Dove e quando riaprirà il Museo di scienze naturali e archeologia di Pescia?

Dove e quando riaprirà il Museo di scienze naturali e archeologia di Pescia?

 


Mi ero occupato nello scorso agosto del futuro del Museo di scienze naturali e archeologia di Pescia, ormai chiuso da più di due anni al pubblico.

A seguito dell’accordo tra Comune e Agenzia Entrate per lo spostamento di quest’ultima nei locali dell’ex Pretura, adesso chiedo all’Amministrazione dove saranno spostati i reperti contenuti e soprattutto quando il Museo sarà di nuovo aperto al pubblico.

Nella risposta che mi fu data ad ottobre il Vicesindaco Baldaccini affermò che sarebbero stati spostati a Villa Sismondi. Adesso però c’è bisogno di certezze.

 

 

Il sottoscritto consigliere comunale

 

Premesso che

l’Amministrazione Comunale ha reso noto che i locali della ex Pretura in piazza Leonardo da Vinci saranno concessi in locazione all’Agenzia delle Entrate, con decorrenza dalla seconda metà del 2012; che tali locali dovranno essere disponibili ad agosto 2012 e pertanto, con delibera n. 103 del 21 aprile 2011, la Giunta ha approvato il progetto preliminare  dei lavori necessari alla sua ristrutturazione;

 

attualmente in questi locali è ospitato il Museo Civico di Geopaleontologia e Mineralogia, poi diventato Museo Civico di Scienze Naturali e Archeologia della Valdinievole; che tale Museo, inizialmente situato in Piazza Obizzi, fu poi spostato nel  1989 in Piazza Leonardo Da Vinci presso i locali dell’ex Pretura, una collocazione più funzionale e più ampia così da consentire uno sviluppo dell’attività che vi si svolge;

 

che il Museo si è saputo ben integrare con le Istituzioni scolastiche, esercitando così un richiamo per tante scolaresche ben oltre i confini comunali, esercitando così anche una importante funzione didattica;

 

che il Museo ha svolto anche la funzione di sede per il Gruppo Autonomo Ricerche Scientifiche, l’associazione che, così come ricordato nella delibera istitutiva del Museo, con la sua opera ha permesso di costituire il Museo stesso, grazie alla donazione al Comune del patrimonio di reperti derivante dalle ricerche da esso compiute;

 

RICHIAMATA l’interrogazione del sottoscritto consigliere comunale dell’agosto 2010 in  cui si chiedeva alla Giunta dove sarebbe stato trasferito il Museo in caso di alienazione o di alternativa destinazione dell’immobile dell’ex pretura;

 

RICORDATO che ad essa il vicesindaco Baldaccini, lo scorso 28 ottobre 2010, aveva  testualmente risposto: “attualmente il Comune non dispone di spazi adeguati alla funzione espositiva, ma comunque è stata verificata la possibilità di trovare una collocazione per una parte dei reperti e per la didattica da collocare nello stanzone del giardino di villa Sismondi, sede della biblioteca; biblioteca comunale e biblioteca dei ragazzi. Il locale è stato di recente ristrutturato, e si trova nella condizione  a rustico che potrebbe essere ultimato a breve con un impiego limitato di risorse

 

RITENUTO che le recenti decisioni della Giunta Comunale pongono a questo punto  l’esigenza imprescindibile di trasferire l’importante patrimonio culturale contenuto nel Museo in un’altra idonea e dignitosa localizzazione, affinché sia  valorizzata la sua funzione formativa, culturale e didattica;

 

che il Museo Civico, i cui beni costituiscono dotazione culturale  inalienabile della Città di Pescia, costituisce sicuramente un elemento di pregio del panorama culturale della nostra città e deve essere quindi mantenuto e sostenuto anche in futuro, vista la sua valenza culturale ed
educativa;

 

INTERROGA LA S.V. PER SAPERE

 

–         dove sarà trasferito il patrimonio storico del Museo a seguito dell’inizio dei lavori presso l’ex Pretura;

–         quando sarà nuovamente accessibile al pubblico ed alle scolaresche il patrimonio storico e archeologico del Museo;

se, quindi, il Museo sarà aperto nei locali di Villa Sismondi, come  annunciato dalla Giunta, o invece saranno individuati altri locali dove i reperti possano tornare  quanto prima fruibili al pubblico e dove possano trovare anche sede le attività di associazioni cittadine, quale quella precedentemente ricordata, che tramite la loro attività possano dare un contributo alla crescita scientifica del Museo .


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