Sanità, bene il tavolo di confronto
Ho apprezzato il documento approvato dalla Conferenza dei Sindaci dell’azienda ASL 3 che istituisce un tavolo tecnico politico tra la ASL e una rappresentanza dei Comuni per approfondire e definire, nel rispetto delle diverse competenze, la nuova organizzazione della rete ospedaliera della nostra provincia e le sue connessioni con l’area vasta.
E’ chiaro a tutti che la sempre maggiore scarsità di risorse pubbliche ci obbligherà a ripensare le concrete modalità di erogazione dei servizi sanitari ma, rispetto all’impatto verso i cittadini, molto dipenderà dal “come” ciò avverrà.
Il documento, al riguardo, individua un metodo. Il tavolo tecnico politico dà il segno della necessità di una concertazione con gli enti locali, non tanto per le loro competenze specifiche ma soprattutto quali rappresentanti delle esigenze delle loro comunità.
Nei mesi scorsi, come Pd, avevamo chiesto che si abbandonasse la logica fatta di “scelte calate dall’alto”, parziali o improvvise, ma che si desse invece vita ad un percorso quanto più possibile concertato con gli enti locali e le forze sociali in vista di una riorganizzazione resasi necessaria dal mutato contesto ma che, per essere efficace, deve avere una visione organica e complessiva.
Questo percorso, sicuramente impegnativo, adesso può iniziare. Come Pd porteremo ad esso, nei prossimi mesi, un nostro contributo di idee, così come è avvenuto già in passato.
Vogliamo anche nel futuro una sanità universalista, cioè di qualità e per tutti, indipendentemente dal proprio reddito.
In tempi di scarsità di risorse occorre quindi mettere al centro del nostro impegno la qualità delle cure e dei servizi per i cittadini. Questo è l’unico grande obiettivo da promuovere per il presente e per il futuro e sul quale occorre indirizzare in via prioritaria le risorse, ricercando quindi la massima efficacia ed efficienza rispetto all’organizzazione dei servizi ed al funzionamento della macchina amministrativa.
Parallelamente dobbiamo puntare sulle attività di prevenzione e scommettere realmente sui servizi territoriali e, rispetto a questo, sarà essenziale il ruolo che dovranno svolgere le Società della Salute.
Tutti questi saranno i temi del percorso dei prossimi mesi, che sarà chiamato a dare una prospettiva di lungo respiro per la sanità del nostro territorio, definendo chiaramente le vocazioni di ogni presidio della nostra provincia e le sue interconnessioni con l’area vasta.
Marco Niccolai
segretario provinciale Pd Pistoia