Alcune delle idee con le quali mi sono candidato a Consigliere Regionale e che sto portando avanti nel mio impegno quotidiano dopo l’elezione.
Qualche premessa. L’esperienza da consigliere comunale ha consolidato in me l’idea secondo cui la politica si fa dal basso, a partire dal contatto con le persone: una politica a viso aperto e fatta di concretezza, con poche chiacchiere.
In questi anni ho incontrato tante persone percorrendo tutta la provincia.
Ho avuto una sensazione netta: troppe zone e anche troppe persone si sentono marginali, periferiche rispetto alle decisioni che incidono sulla loro vita.
La sfiducia nei confronti della politica è a livelli altissimi ma deve essere la politica a tornare dai cittadini, non il contrario.
La mia attività da consigliere comunale mi ha insegnato quanto possa contare il contatto diretto, l’essere uno tra i cittadini.
Anche per questo lascio a tutti la mia mail ed il mio numero di telefono. Un piccolo gesto che segnala la volontà di un rapporto immediato, non solo ora ma soprattutto dopo le elezioni.
Il Partito Democratico è un grande partito che deve però saper coinvolgere sempre i propri elettori, non solo nei momenti del voto, con una presenza costante sul territorio fatta di poche chiacchiere e molto ascolto, poche promesse e molte risposte.
In Regione si decide su sanità, pianificazione del territorio, ferrovie, strade, agricoltura, promozione, termalismo. Dunque, visto lo svuotamento delle Province, in Regione si decide e si difende il futuro di Pistoia, della Piana, della Montagna, della Val di Nievole.
Dobbiamo affrontare queste sfide con una consapevolezza: proprio perché abbiamo molto da offrire alla Toscana non vogliamo essere secondi a nessuno rispetto alla qualità dei servizi offerti, delle nostre infrastrutture, delle azioni per lo sviluppo della nostra economia: insomma, per la migliore valorizzazione del nostro territorio.
LA PIANA
Impianto di Montale
Coerenza con le direttive europee: massimo impegno sulla raccolta differenziata e riduzione del numero di impianti di smaltimento. Case Passerini deve diventare il termovalorizzatore di riferimento, superando definitivamente l’impianto di Montale, alla scadenza del mutuo di CIS.
Case delle Salute
Nella Piana risulta fondamentale strutturare una rete di servizi che si integri con i servizi dell’Ospedale e risponda alle nuove esigenze. Nelle Case della Salute troveranno spazio i medici di medicina generale e prestazioni specialistiche ambulatoriali, con una diffusione completa sul territorio.
Piccola impresa
Ferroviario, mobile, artigianato diffuso: nella piana pistoiese ci sono imprese d’eccellenza. Ad esse occorre dare più attenzione, agevolando la creazione di consorzi e reti di impresa che ne rafforzino la competitività, supportando l’innovazione.
Tutela del territorio
Meno emergenze e più prevenzione, per un territorio costantemente vittima del rischio idraulico: gli interventi dovranno essere strutturati e pensati su base pluriennale. Tema inquinamento: seguendo le buone pratiche di altri territori italiani, è importante riuscire a sviluppare un sistema regionale di monitoraggio.
LA MONTAGNA
Ospedale della Montagna Pistoiese e Sanità
La riorganizzazione dell’ospedale implica una riorganizzazione, ma nel rispetto degli impegni presi: potenziamento ed efficienza del servizio di emergenza, mantenimento del Day Hospital e di importanti specializzazioni, aumento dei servizi territoriali per le famiglie e per gli anziani.
Forestazione
Deve ritornare ai Comuni della Montagna. L’Unione dei Comuni della Montagna, nonostante le diffocoltà, deve farsi carico di questo impegno, affinché le competenze sul nostro patrimonio forestale e boschivo siano governate in Montagna.
Strada della Montagna
Da alcuni mesi si parla del progetto di una nuova strada in Montagna e il Governo ha dimostrato interesse ad approfondire. Occorre rapidamente un progetto da presentare e concretizzare.
Turismo bianco, turismo verde
La neve ed i nostri paesaggi: questi sono due punti di forza imprescindibili del nostro territorio. Occorre sostenerli e rafforzarli con tutte le azioni possibili,anche agendo su risorse strategiche come la Ferrovia Porrettana.
VALDINIEVOLE
Viabilità e trasporti
Occorre vigilare sulla rapidità dei tempi di intervento sulla rete autostradale. Lavorare sull’estensione delle barriere fonoassorbenti e non dimenticarsi di chi non usa l’automobile: una rete ferroviaria efficiente è fondamentale per il territorio.
Attività produttive
La Valdinievole presenta una serie di rilevanti tradizioni produttive, eccellenze in tanti settori (calzaturiero, floricolo) che in questo momento risentono della crisi e necessitano di sostegni convinti per il rilancio.
Depurazione e Acqua
La Regione avrà un ruolo fondamentale nell’attuazione degli impegni presi con l’accordo stipulato pochi anni fa. Spendersi con forza in tal senso, senza incidere sui costi del servizio ma permettendo la rapida realizzazione delle azioni concordate.
Sanità
I Sindaci hanno stipulato un accordo sulla riorganizzazione della sanità in Valdinievole, per il mantenimento di importanti presidi,che La Regione deve sostenere con le giuste risorse e i giusti interventi. La rete sanitaria va sviluppata per intero, potenziando la Società della Salute.
Turismo
Occorre superare la crisi rilanciando sull’identità e le risorse ineguagliabili del nostro territorio. Stimolare la crescita in qualità dei servizi ricettivi, difendere e sostenere le produzioni tipiche, le specificità culturali e paesaggistiche.
PISTOIA CITTA’
Sanità
Nel luglio 2013 è stato inaugurato il nuovo ospedale San Jacopo,pensato e strutturato per intensità di cura. Occorre integrare e completare il sistema sanitario, riorganizzando l’azienda sanitaria locale per coprire le necessità dell’intero territorio. Con l’accordo di programma “Area ex Ceppo” stipulato, cambierà inoltre il volto dell’intera città. La riqualificazione dell’area avrà una rilevanza fondamentale per l’intero territorio, per le attività commerciali, per la riorganizzazione sanitaria con una Casa della Salute.
Vivaismo
L’attività vivaistica, punto di forza del nostro territorio, non è rimasta indenne ai colpi della crisi. La Regione ha già dimostrato la propria attenzione con la prima legge ad hoc per questo settore, ma l’attenzione deve rimanere alta. Occorre sostenere l’esistente in difficoltà, ma soprattutto rilanciare un’attività che rende forte la Toscana nel mondo.
Ansaldobreda
L’azienda è stata recentemente venduta a Hitachi. Nel nostro territorio ed in quella azienda sono presenti esperienze e knowhow non replicabili. Le Istituzioni, a partire dalla Regione, dovranno chiedere e vigilare sul Piano Industriale della nuova proprietà affinché queste potenzialità non siano disperse.