PESCIA. Parcheggi, 6 domande al Sindaco Marchi

PESCIA. Parcheggi, 6 domande al Sindaco Marchi

Nello scorso consiglio comunale del 29 giugno, in cui l’opposizione aveva chiesto di confrontarsi riguardo la vicenda del progetto di finanza sui parcheggi, ho fatto alcune precise domande al Sindaco Marchi.

La risposta ad esse non è stata per niente esaustiva, dunque le pongo nuovamente qua sul blog augurandomi qualcosa di più preciso.  

Ecco i punti:

 

1 – La Giunta Comunale ha approvato la Convenzione con la societá Pe.par. con delibera n. 210/2011 del 1 settembre 2011 e questo si evince dal fatto che nella convenzione stessa (firmata il 2 settembre 2011) vi é scritto: “Che la presente convenzione, facente parte del progetto, è stata approvata con la citata deliberazione di Giunta Comunale n. 210/2011″. Per quale motivo l’Amministrazione non ha ritenuto opportuno informare il Consiglio Comunale e la cittadinanza prima della firma della convenzione stessa sui contenuti di essa? A questo punto, infatti, ogni confronto con il consiglio o con la cittadinanza non riesce a cambiare di una virgola i contenuti della convenzione.

2 – Nel dibattito in Consiglio Comunale è emerso che consiste in varie centinaia di migliaia di euro la cifra che il Comune avrebbe dovuto pagare per responsabilità precontrattuale qualora non avesse dato corso alla stipula della convenzione. Da quale momento e da quale atto, di cui si chiedono i riferimenti precisi, è sorta la responsabilità precontrattuale cosi quantificata? Dopo tale atto quali margini di negoziazione in merito ai contenuti della convenzione aveva l’Amministrazione stessa?

3 – L’art. 14 della convenzione afferma che “le tariffe orarie dei singoli parcheggi ed il prezzo di cessione del diritto di superficie dei posti auto saranno revisionati al termine di ciascun anno di gestione (…) sentito il parere obbligatorio e non vincolante dell’Amministrazione Comunale“. Per quale motivo l’amministrazione non si é riservata tale essenziale facoltà di fornire parere non solo obbligatorio ma anche vincolante, senza il quale le tariffe sono dunque a totale discrezione del gestore?

4 – Secondo l’art. 3 la fissazione delle tariffe per i dipendenti dell’ospedale e per i familiari dei degenti é rimandata ad accordi tra il concessionario e l’Asl. Per quale motivo l’Amministrazione non ha mantenuto, anche in questo caso, la facoltà di concordare col gestore le tariffe da applicare? 

5 – L’art. 12 lett. F della Convenzione afferma: “preso atto che la finanza di progetto oggetto della presente Convenzione si basa principalmente sui parcheggi da realizzare o ampliare nella Zona ospedaliera ed è quindi condizione essenziale e imprescindibile per la sua buona riuscita la permanenza dell’attuale Struttura (…), nel caso in cui la stessa venga depotenziata e/o spostata, le parti dovranno concordare le necessarie e adeguate misure atte a ristabilire l’equilibrio economico e finanziario dell’operazione.” Da ciò si evince che il piano finanziario viene rivisto sulla base del depotenziamento o spostamento della struttura. Per quale motivo l’Amministrazione ha ritenuto opportuno inserire questa clausola? Cosa si intende per “depotenziamento” in termini contrattuali a detta dell’Amministrazione?  Il termine cosa significa dal punto di vista giuridico?

6 – Rispetto ai rilievi mossi dall’Asl per quanto riguarda l’accesso dei mezzi di soccorso agli edifici a cui accede necessariamente passando dalle aree delimitate da sbarra, l’Amministrazione ne era formalmente a conoscenza? Quali misure intende adottare al riguardo?

 

Sono domande su temi essenziali che riguardano la sostanza di questo progetto ed il suo impatto sui cittadini. Mi auguro che giungano risposte chiare a queste domande precise.

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