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La Commissione Aree Interne che presiedo ha, tra i suoi compiti, quello di studio ed elaborazione rispetto allo sviluppo socio economico delle aree montane e periferiche della Toscana: per questo avevamo chiesto all’Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana, istituto di ricerca apprezzato in tutta Italia, di presentarci uno studio sui temi dello sviluppo sociale ed economico.
Hanno partecipato alla presentazione amministratori locali, esponenti dei sindacati e delle associazioni economiche, il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo e il Presidente della Regione Eugenio Giani.
Cosa Γ¨ emerso, in sintesi?
– la transizione ecologica e digitale vedono nelle aree interne non problemi ma risposte per tutti;
– la produzione di energia rinnovabile puΓ² essere un volano di crescita economica;
– oltre a mantenere le scuole occorre che vi sia rapporto piΓΉ forte con centri di ricerca e percorsi formativi post scolastici;
– non solo agricoltura e turismo, occorre puntare su artigianato e manifatturiero per assicurare redditi piΓΉ costanti e non stagionali;
– l’infrastruttura digitale diffusa Γ¨ importante per cittadini e imprese quanto quella stradale.
La Toscana, avendo scelto di destinare il 30 per cento dei 3,4 mld di euro che riceve dall’Unione Europea fino al 2027 alle imprese e ai Comuni delle aree interne, ha fatto una scelta chiara: la transizione ecologica e digitale deve essere per tutti e le aree interne devono essere sostenute in questo.
