𝗣𝗢𝗡𝗧𝗘 𝗔𝗟𝗟’𝗔𝗕𝗔𝗧𝗘, 𝗔 𝗖𝗢𝗡𝗙𝗥𝗢𝗡𝗧𝗢 𝗖𝗢𝗡 𝗜 𝗖𝗜𝗧𝗧𝗔𝗗𝗜𝗡𝗜

Alcune volte la storia si incrocia con le nostre vite: nel mio caso il destino ha voluto che fossi chiamato ad occuparmi durante il mio mandato di amministratore regionale di individuare il finanziamento per la ristrutturazione totale del ponte di Ponte all’Abate, che conosco fin da quando sono nato.

Un ponte realizzato dopo la fine della seconda guerra mondiale che, in decenni di un traffico nel frattempo esploso, non aveva avuto l’adeguata manutenzione: infatti la Provincia di Pistoia ha chiesto e ottenuto dalla Regione, tra 2021 e 2022, 1,9 mln di euro. L’intervento più importante in termini di fondi stanziati in tutta la provincia a carico della Regione.

Ieri ho fatto un primo incontro con alcuni esercenti e gli amministratori del Comune di Pescia: siamo andati nelle loro attività e ci ritorneremo periodicamente.

Gli esercenti ci hanno chiesto di mandare un messaggio: I NEGOZI SONO TUTTI APERTI E FACILMENTE RAGGIUNGIBILI.

Si, perché l’allarmismo che è stato montato ad arte da alcuni per mesi sta scoraggiando la clientela che contatta i negozi per sapere se sono sempre aperti, quasi come se la Ponte all’Abate fosse diventata una “zona rossa”.

I lavori creano sempre disagi ma la viabilità alternativa è complessivamente scorrevole e ci sono già decine di sanzioni a carico dei “furbetti” che fanno finta di non vedere la segnaletica e gli avvisi (che sono anche sull’autostrada): l’attività di controllo sarà intensificata.

La speditezza dei lavori è fondamentale, così come il supporto ai nostri esercenti che ci chiedono di raccontare alle persone le cose come sono, non di seminare panico per lavori programmati da molto tempo.

In Italia la mancata manutenzione dei ponti ha causato tragedie gravissime, sono dunque interventi necessari per la nostra sicurezza.