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πŸ“β€œSeparare le carriere requirente e giudicante”: questo affermava il Piano di Rinascita Democratica della loggia P2 e questo Γ¨ il principale obiettivo del disegno di legge di riforma della Giustizia che sta portando avanti il Governo delle Meloni.

πŸ–οΈFar diventare il Pubblico Ministero solo rappresentante dell’accusa (mentre anch’egli adesso deve valutare la fondatezza delle notizie di reato) e dividere in modo netto le carriere in magistratura Γ¨ il primo passo per mettere il Pubblico Ministero sotto il controllo del potere politico, come avviene in vari Paesi: invece il Pubblico Ministero non deve essere ridotto ad una β€œparte” ma continuare a verificare, facendo indagini anche a favore dell’indagato, le notizie di reato e deve avere le stesse garanzie di indipendenza dei giudici.

πŸ“ AnzichΓ© aumentare i gravemente carenti organici dei magistrati e degli amministrativi per ridurre i tempi infiniti della giustizia, il vero problema per che lamentano cittadini e imprese, l’unica riforma che vuole fare il Governo Meloni Γ¨ quella di diminuire le garanzie dei cittadini i cui diritti possono essere assicurati solo da una magistratura indipendente come ha disegnato la Costituzione.

πŸ–οΈIn tutta Italia oggi i magistrati si astengono dalle udienze per rappresentare ai cittadini il grave rischio per la tutela dei loro diritti presente nella riforma Nordio: ecco perchΓ© ho voluto esserci di fronte al Tribunale di Pistoia, prima di tutto come cittadino preoccupato per questo pericoloso passo indietro.

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