IN PIAZZA A ROMA PERCHÉ LA SALUTE NON È UN PRIVILEGIO
Nonostante la giornata afosa nel primo sabato d’estate, la partecipazione alla manifestazione indetta dalla CGIL e da altre associazioni come Lega delle Autonomie Locali e GIMBE contro i tagli al Fondo Sanitario Nazionale operati dal Governo Meloni ha avuto un bellissimo successo di partecipazione.
Persone provenienti da tutta Italia hanno sfilato per tutto il centro di Roma, per concludere in Piazza del Popolo.
Con una inflazione che il Governo stima al 18% nel periodo 2022-2024 e i costi energetici aumentati, il Governo continua a non ascoltare le Regioni italiane (di centrodestra e centrosinistra) che, di fronte alla previsione del Governo di 2mld nel 2023, chiedono 5 mld nel 2023 per evitare che venga messa a repentaglio la qualità dei servizi sanitari.
Questo significa tagliare pesantemente i servizi sanitari, a cui si aggiungono i tetti alla spesa di personale ed altri vincoli.
Il tema è cruciale, ecco perché ho voluto esserci assieme a tanti amici e compagni, tra cui gli assessori regionali alla salute Simone Bezzini e al sociale Serena Spinelli, collega presidente della Commissione Sanità Enrico Sostegni e a Simona Querci, che condivide con me l’esperienza nella nuova segreteria regionale del Pd.