DOMANI INIZIA UNA NUOVA STORIA. FORSE È BENE RICORDARE COME SIAMO ARRIVATI FIN QUA

DOMANI INIZIA UNA NUOVA STORIA. FORSE È BENE RICORDARE COME SIAMO ARRIVATI FIN QUA

Con il giuramento del Sindaco Riccardo Franchi Sindaco di Pescia, è iniziato il percorso dell’amministrazione eletta a Pescia e dunque il periodo pre e post elezioni si è definitivamente concluso. Prima che ritornino ad essere al centro le questioni amministrative, bisogna sottolineare che quanto avvenuto è un segnale di speranza che va molto oltre i confini comunali: Pescia dimostra che il centrosinistra può tornare a vincere anche dove c’erano rimaste solo le macerie.

🟢Non mi riferisco alle gravissime vicende giudiziarie che hanno coinvolto persone la cui storia politica è stata per anni e anni collegata alla sinistra e che hanno azzerato la nostra credibilità, ma ai punti di partenza con cui ci presentavamo a queste elezioni: alle precedenti elezioni amministrative del 2018 il PD si era fermato al 12% e non era riuscito a costruire uno straccio di coalizione, non qualificandosi neanche al ballottaggio; alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 il centrodestra aveva raggiunto il 47%, il centrosinistra il 26%.

👉🏻Con questi punti di partenza la partita si annunciava per molti impossibile, noi ci abbiamo creduto facendo alcune scelte coraggiose nel tempo, non solo negli ultimi mesi:

🟢UN RADICALE E PROFONDO RINNOVAMENTO DEL PD. Il congresso che ha eletto Luca Tridente nel dicembre 2021 ha messo in campo un gruppo dirigente radicalmente nuovo, non imprigionato nei conflitti e negli scontri, alcune volte “familiari”, che avevano caratterizzato la storia della sinistra pesciatina portandola alla distruzione.

🟢UN CANDIDATO EMERSO SENZA SCONTRI. Un PD rinnovato è stato credibile nello stringersi attorno ad un candidato a Sindaco di straordinario valore come Riccardo Franchi, che il PD ha sostenuto senza le consuete baruffe (se non un autentico far west) che in passato aveva caratterizzato il centrosinistra pesciatino.

🟢UN’ALLEANZA CON I CITTADINI. La candidatura di Riccardo Franchi è stata sostenuta solo da due forze politiche, PD e Sinistra Civica Ecologista. Come abbiamo fatto a vincere allora? Perché la credibilità di Riccardo unita al percorso di rinnovamento del Pd che ha preceduto la campagna elettorale (quello che Luca Tridente chiama “bagno di umiltà”) ha permesso di coalizzare tanti cittadini che hanno deciso di metterci la faccia: 48 donne e uomini che, eccetto una persona, non avevano mai avuto un’esperienza da amministratore.

🟢COERENZA. Un candidato a Sindaco nuovo sul panorama politico pesciatino non poteva essere contornato dai “soliti”: ecco perché il PD ha promosso una lista di 8 donne e 8 uomini che fossero tutti alla prima esperienza. Il messaggio da dare agli elettori deve essere chiaro e lineare: una storia tutta nuova è credibile solo con nuovi protagonisti.

🟢NON AVERE PAURA DI ESSERE ALTERNATIVI: la scelta lineare e coerente di mettere in campo una squadra tutta nuova (da Sindaco a consiglieri) con un programma altrettanto netto dopo anni di opposizione frontale sul territorio, prima ci ha portato all’exploit del primo turno ma soprattutto ci ha permesso di presentarsi agli elettori mettendoli davanti un’alternativa. Tutti sapevano che al ballottaggio si confrontavano non copie tra loro sbiadite ma modi totalmente diversi di intendere la gestione del Comune. Abbiamo scelto di essere radicalmente alternativi rispetto ai nostri avversari, senza se e senza ma.

🔴Abbiamo fatto scelte radicalmente coraggiose, molti le hanno definite troppo forti o al limite dell’incoscienza politica.

👉🏻Siamo stati fortemente criticati e avversati per la nostra nettezza.

✅️Gli elettori ci hanno dato ragione, hanno premiato il coraggio di scelte che parevano essere controcorrente.

👉🏻Se il centrosinistra vuole ritornare a vincere nei territori dove ha perso, la vicenda di Pescia dice che è possibile farlo anche dove meno ci si aspettava, l’importante è mettersi in discussione in modo radicale ed i risultati arrivano: del resto chi lo avrebbe mai detto che il PD avrebbe guadagnato il 7% diventando il primo partito di un Comune dove aveva stravinto il centrodestra pochi mesi fa?

🟢I cittadini apprezzano il coraggio, vogliono candidati e programmi credibili: al PD e al centrosinistra serve questo, non equilibrismi tipici di un passato che non esiste più e che ci ha paralizzato.

✅️Da domani sera tutto questo è consegnato al passato ma questa vicenda insegna davvero molto. Non solo a Pescia.

P.s. Grazie a Luca, Fabio e Salvatore perché ci sono stati quando era difficile esserci.

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