Nuovi contributi per l’alta formazione, master e dottorati
La Regione Toscana è da sempre attenta ai giovani e al loro futuro. Tra i vari progetti, una novità sono gli assegni per l’alta formazione all’estero. Di seguito il comunicato ufficiale.
FIRENZE – La Regione Toscana continua ad investire su giovani under 35, laureati che intendono ulteriormente arricchire la loro formazione all’estero, con assegni fino a 14 e 17 mila euro per master annuali o biennali e 20 mila euro per un dottorato.
Il bando, che è parte degli interventi del programma Giovanisì, sarà pubblicato entro luglio: la giunta ha definito intanto oggi, su proposta della vice presidente ed assessore all’università Monica Barni, gli elementi essenziali confermando requisiti e premialità già decisi l’anno scorso, ovvero punteggi inversamente proporzionali ai tempi utilizzati per conseguire la laurea e al reddito Isee della famiglia, per avvantaggiare i più meritevoli e bisognosi, e direttamente proporzionale rispetto alla coerenza del percorso di studi. Un pacchetta di sei punti premierà chi intende formarsi in una delle aree ritenute strategiche per lo sviluppo economico della regione, dalla robotica e meccanica alla nautica, dall’Ict alle smart-cities, il turismo e i beni culturali, dalle scienze delle vita alla chimica e i nanomateriali, dalle green economy e le energie rinnovabili all’agricoltura e le biotecnologie verdi.
L’anno scorso, su cinquanta domande accolte e tutte finanziate, più di venti ragazze e ragazzi toscani avevano scelto un master o un dottorato proprio in questi ambiti, il 45 per cento. Sugli assegni per l’alta formazione la Regione investirà quest’anno 580 mila euro, mezzo milione destinati ai master e il resto ai dottorati: nel 2017 furono altrettanti. Si tratta di interventi mirati, che interessano una platea ristretta. “Ma sono percorsi estremamente qualificanti – sottolinea Barni – che alla fine contribuiscono alla crescita della competitività dell’intero sistema regionale. Oramai sono misure entrate a regime, con bandi annuali”. “Un buon investimento – conclude il presidente Enrico Rossi – per il futuro della Toscana”.
Per goderne occorre non aver compiuto ancora 35 anni, non avere un Isee familiare (l’oramai noto indicatore che misura patrimonio e reddito rispetto all’ampiezza della famiglia) superiore a 100 mila euro, essere residenti in Toscana alla data del 20 giugno 2018, avere una laurea in tasca ed essere già stato ammesso al master per cui si si chiede l’assegno, il quale dovrà iniziare entro il 30 aprile 2019 (ma non prima del 1 luglio 2018) e concludersi entro aprile 2021 e si dovrà svolgere interamente all’estero in istituti, scuole o università pubbliche o riconosciute. Chi ha già fruito del voucher regionale nel 2017 non potrà presentare una nuova richiesta.