“Donne. Ricordi scolpiti nella pietra”: la storia al femminile del nostro territorio
Oggi pomeriggio ho presentato, insieme alle autrici e alla collega Alessandra Nardini, il libro “Donne. Ricordi scolpiti sulla pietra”, una ricerca di Susanna Daniele e Cristina Bianchi.
Ecco il comunicato stampa con un riassunto di ciò che abbiamo detto discutendo di questo libro così originale e prezioso.
“Firenze – Contesse e serve di dio, partigiane e poetesse, giovani, giovanissime figlie del popolo morte ammazzate dai tedeschi invasori. E’ stato presentato oggi in Consiglio regionale “Donne, ricordi scolpiti nella pietra” (Edizioni Atelier), scritto a quattro mani dalle due pistoiesi Cristina Bianchi e Susanna Daniele. Il libro ricostruisce storia e storie di donne, attraverso la ricerca delle iscrizioni su lapidi e incisioni a Pistoia e provincia. “Questo libro – ha affermato la consigliera Alessandra Nardini – è un mosaico di esperienze al femminile che hanno segnato la storia del nostro territorio (e non solo) in diversi ambiti: nell’arte come nella scienza, storie di donne coraggiose che si sono impegnate contro le truppe nazifasciste, o che sono state vittime innocenti del passaggio della guerra, donne che si sono battute per l’emancipazione femminile o piccole donne strappate troppo presto alla vita”.
“Credo che sia fondamentale ancora oggi, ricordare il percorso di donne che con coraggio e determinazione hanno fatto da apripista in molti campi, dimostrando come l’universo femminile sia variegato e ricco di eccellenze”, ha aggiunto Nardini.
Dalconsigliere Marco Niccolai l’apprezzamento per “un’idea originale e lodevole: raccontare il nostro territorio pistoiese attraverso le donne che ne hanno fatto la storia”. Ancora più originale, continua Niccolai, è l’idea di partire, in questo racconto, “dai nomi delle vie e dal collegamento tra nome e personaggio: un’abitudine spesso tralasciata, quella di conoscere cosa si nasconde dietro alla storia di una strada che magari percorriamo ogni giorno, e quali fatti storici abbiano reso protagonista la donna a cui quella strada è stata intitolata”. La presentazione è stata coordinata dal giornalista Mauro Banchini.”