Conforti prospetti soluzioni praticabili e non proclami
L’assessore Conforti ha ammesso l’evidenza, ovvero che da una parte si fanno proclami e dall’altro il Comune di Pescia è assente nelle sedi istituzionali dove si discute del futuro dei servizi sanitari e sociali del nostro territorio, come è avvenuto nella riunione della Conferenza dei Sindaci in cui è stato espresso il parere sul nuovo Direttore Generale.
Le contraddizioni continuano anche su altro: da una parte Conforti invoca la “solidarietà” che dovrebbe esserci tra i Comuni della Valdinievole e che è alla base della Società della Salute, dall’altra dice che il Comune di Pescia vuole “fare da solo”.
Mentre Conforti cerca di recuperare un minimo di coerenza tra quello che afferma, la solidarietà degli altri Comuni intanto si è dimostrata fattivamente garantendo i servizi ai cittadini di Pescia nonostante il debito che, a quanto risulta, ammonta a circa 500.000 euro per il 2011 e a 700.000 euro per il 2012, quindi più di un milione di euro.
E se, come vuole Conforti, la gestione fosse stata diretta da parte del Comune e non ci fosse stata quella solidarietà reciproca tra i Comuni della Valdinievole, viste le condizioni finanziarie del Comune di Pescia, è realistico affermare che il Comune poteva pensarci “da solo”? Se il Comune ci pensava da solo, data la situazione di bilancio, i pesciatini avrebbero avuto servizi sociali comunque di qualità inferiore a quelli dei Comuni vicini, nonostante la professionalità dei dipendenti del Comune che non possono però fare miracoli senza risorse finanziarie. Grazie alla collaborazione tra i Comuni, in cui noi crediamo fortemente anche per altri servizi, questo rischio non è stato corso, nonostante le posizioni dell’assessore Conforti.
Chi governa dovrebbe offrire soluzioni. Quelle offerte da Conforti non sono chiaramente soluzioni praticabili e concrete ma solo proclami spesso strumentali, smentiti dai fatti.
Marco Niccolai
consigliere comunale Pd Pescia