PESCIA: Business park, alcune domande a cui sarebbe importante dare risposta
Nel recente Piano strutturale il Comune di Pescia ha previsto la creazione, nell’area delle Macchie di San Piero, del c.d. “Business Park”, che viene definito nelle norme tecniche d’attuazione del PS una “realtà innovativa tendente ad equilibrare il declino della orto – floricoltura e del vivaismo, con l’insediamento di artigianato, macro – artigianato, piccola industria ed attività di commercio all’ingrosso.”.
Insomma, l’attività floricolo-vivaistica presente nelle aree vocate al Business Park, attualmente molto più ampio rispetto alle previsioni iniziali compiute dalla precedente amministrazione, è destinata ad essere residuale in futuro; infatti ad esempio si afferma che le fasce di alberatura vicine ad ogni edificio saranno utili “a ricordare la memoria di preesistenti aree a serra” e al successivo c.3 si afferma che “è consentito il mantenimento delle residenze esistenti e l’utilizzo rurale e/o florovivaistico dei terreni non oggetto di sistemazione a “Business Park”,” intendendo così che l’utilizzo florovivaistico è residuale e subordinato rispetto agli insediamenti meramente produttivi.
Ma non solo questo bisogna approfondire, visto che l’area è di 125.000 mq. Nell’interrogazione, la cui lunghezza è doverosa data l’importanza dell’argomento, si pone la questione di fondo che la previsione di insediamenti produttivi li veda come aventi dimensione volumetrica non impattante e comunque che sia compatibile con lo sviluppo della floricoltura.
Inoltre il business park prevederà, per la sua attuazione, varianti anticipatorie al vigente PRG?
Un’altra domanda è questa: la natura delle opere previste nel business park è compatibile con le recenti disposizioni della l.r. 21/2012 in materia di rischio idraulico, considerando che l’area in questione risulta anche in pericolosità idraulica Elevata e Molto Elevata e quindi vi sono forti limitazioni rispetto ai possibili interventi?
Le domande e le considerazioni sono anche altre.
Leggi qua il testo dell’interrogazione