AnsaldoBreda: un piano a futuro zero.
Il piano di risanamento presentato di AnsaldoBreda é costituito essenzialmente da tagli al personale e non vede nessuna concreta strategia di rilancio competitivo e produttivo, che invece sarebbe la vera priorità da affrontare.
La situazione disastrosa del bilancio di AnsaldoBreda non è stata certo causata dai lavoratori ma da reiterate scelte industriali rivelatesi sbagliate; però di esse alla fine finiscono per pagarne le spese proprio i lavoratori, sia quelli alle dirette dipendenze sia quelli dell’indotto. Pistoia paga, tra l’altro, un prezzo altissimo dal punto di vista occupazionale, anche considerando la giovane età di tanti lavoratori dello stabilimento pistoiese. Per questi motivi questo piano è inaccettabile: tanti tagli, zero futuro.
Il Partito Democratico continuerà a sostenere con forza e ad ogni livello la mobilitazione di lavoratori, forze sociali e Istituzioni locali (Regione, Provincia e Comune) perché una nuova fase di crescita del Paese non può fare a meno di un settore in espansione nel mondo quale quello ferroviario, di cui AnsaldoBreda è e deve continuare ad essere per l’Italia il cuore pulsante.