Dopo il taglio degli investimenti per i Cimiteri di Collodi e Pietrabuona, come si intende intervenire?

Dopo il taglio degli investimenti per i Cimiteri di Collodi e Pietrabuona, come si intende intervenire?

 La maggioranza di centrodestra ha tagliato, nello scorso settembre, tutti gli investimenti per l’ampliamento dei Cimiteri, in particolare quelli di Collodi e Pietrabuona.

Già nei mesi scorsi mi ero occupato della vicenda ed in Consiglio comunale mi era stato detto che le situazioni più urgenti (Collodi e Pietrabuona) sarebbero stati effettivamente affrontati. Dopo un anno e mezzo niente.

Oltre a questo si è deciso di tagliare tutti gli investimenti. Chiedo quindi al Sindaco come intende affrontare questa situazione, che presenta come ovvio vari profili di delicatezza sociale.

 

Il sottoscritto consigliere comunale

 

Premesso che

il 13 settembre scorso la maggioranza di centrodestra in consiglio comunale ha votato la ratifica della delibera di Giunta Municipale n. 196/2011 che presenta una variazione di bilancio, la quale prevede il taglio degli investimenti previsti dagli atti di bilancio in materia di cimiteri;

in questa delibera si è intervenuti con il taglio dei 230.000 euro previsti per il cimitero di Collodi e dei 160.000 euro previsti per quello di Pietrabuona, entrambi per opere di ampliamento;

Considerato che

Collodi e Pietrabuona sono, anche a detta dell’Amministrazione, le situazioni più gravi per la cronica assenza di loculi e/o spazi per la sepoltura, oltre a evidenti problemi di manutenzione straordinaria dei cimiteri stessi;

i cittadini di Collodi hanno, anche con raccolte di firme, protestato vivamente per tale situazione  che di fatto si protrae da anni senza alcuna soluzione;

il sottoscritto, nel marzo 2010, aveva presentato una interrogazione alla quale il vicesindaco Baldaccini aveva risposto facendo un quadro che vedeva problemi di mancanza di loculi o spazi per la sepoltura anche in molti altri cimiteri del territorio comunale, individuando però come urgenze Collodi e Pietrabuona;

nel caso di Collodi, il vicesindaco Baldaccini aveva affermato che sarebbe stato approntato un piccolo ampliamento di alcuni loculi;

 ad un anno e mezzo di distanza, le problematiche inerenti il Cimitero di Collodi rimangono aperte e che niente si conosce del piccolo ampliamento promesso e neanch’ora attuato;

con il taglio di 380.000 euro sopra ricordato si vanifica ogni possibilità di intervento sulle situazioni più urgenti come Collodi e Pietrabuona;

 occorre rispondere con i fatti ad una essenziale esigenza di tanti cittadini e famiglie, spesso costrette a tumulare i propri cari nel cimitero del Capoluogo, che comunque non ha disponibilità infinite;

Ricordato che

Il Sindaco Marchi, appena insediata, nel luglio2009 inconsiglio comunale affermò che erano prioritari gli investimenti sui cimiteri, ma che le ultime decisioni rappresentano invece la volontà di non affrontare questo tema neanche a quasi due anni e mezzo del suo mandato;

 la problematica rimane apertissima e che sela Giuntanon vuole intervenire con risorse dll’ente, è chiamata a trovare forme alternative di finanziamento;

 nell’ultimo provvedimento di bilancio, si prevede di coprire il disavanzo per il 2011 con proventi cimiteriali per 233954 euro (allo stato, secondo la relazione del collegio dei revisori dei conti, mancano all’appello circa 200.000 euro) oltre a quelli derivanti anche dalla declassificazione da piccole cappelle gentilizie a loculi singoli; sarebbe inoltre opportuno  capire bene come ciò può concretamente avvenire vista l’ormai strutturale carenza di loculi nei cimiteri comunali;

Interroga la S.v.per sapere:

1- se e quando l’ampliamento del Cimotero di Collodi annunciato dal vicesindaco un anno e mezzo fa sarà realizzato;

2- quale è la situazione dei loculi e/o  gli spazi disponibili nei cimiteri del territorio comunale;

3- visto il taglio degli investimenti nell’edilizia cimiteriale nel bilancio comunale, se la sua amministrazione intende approntare forme alternative di intervento, con project financing e/o con il coinvolgimento di enti partecipati dal Comune (es. Cosea Consorzio, come ipotizzato alcuni anni fa), per affrontare una questione che ha rilevanza sotto molti profili sociali.

 

Il consigliere comunale gruppo Pd

Marco Niccolai

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