Dopo i primi congressi…
In questi giorni di primi congressi di circolo del Pd pistoiese sto incontrando molti nostri iscritti. Come sono abituato a fare, preferisco sempre un contatto diretto e non mediato.
In questi congressi parlo del partito che vorrei: un Pd che ha idee chiare e che sa comunicarle; un Pd che parli meno di sé stesso e più della società. Stiamo vivendo tempi non semplici: la crisi economica sta colpendo duramente anche il nostro territorio, con gravi ricadute sociali. Di fronte a questo scenario, come Pd, dobbiamo fare uno scatto in avanti: meno individualismi e più gioco di squadra.
Non sono voluto entrare in polemiche né intendo farlo nel prossimo futuro. E’ il mio stile da sempre.
Mi fa piacere vedere che questa linea sia stata premiata nei primi congressi di circolo, visto che la mia candidatura per adesso sta riscuotendo più consensi. Il percorso è però ancora lungo, visto che mancano molti congressi, ma questa tendenza iniziale mi incoraggia a proseguire nel cammino intrapreso.
Nelle settimane precedenti l’ufficializzazione della mia candidatura ho lavorato per unire, perché sento questo dovere verso i nostri iscritti.
Alcuni hanno scelto legittimamente una diversa opzione ma io ovviamente non mi arrendo alla prima difficoltà. Quindi, qualora diventassi segretario, dal 25 ottobre il mio primo impegno sarà, prima di tutto, quello di creare le condizioni per una maggiore unità del partito pistoiese. Voglio un partito in cui il confronto, anche serrato, non diventi mai scontro.
Ecco perché, da parte mia, vivo questo momento di confronto congressuale in modo molto sereno.
Un anno fa ci siamo divisi per la scelta del segretario nazionale. Io ho votato Franceschini ma, dopo le primarie, ho sostenuto da subito Pierluigi Bersani, il segretario di tutti noi.
Mi ha fatto piacere constatare come, in questo anno, Bersani e Franceschini hanno collaborato lealmente: è la dimostrazione che prima ci si confronta e poi si fa squadra. E’un messaggio positivo per tutti.
Allo stesso modo dobbiamo interpretare questo confronto congressuale a Pistoia e la fase successiva. Qualora fossi scelto come segretario provinciale chiederei quindi a Simona Laing la disponibilità a dare il suo contributo fattivo, nell’organismo esecutivo del partito, al grande lavoro che dovremo fare, tutti insieme, nel prossimo futuro.
Lo dico fin da ora perché ho sempre precisato che, nel caso, comporrò l’esecutivo in piena autonomia e coinvolgendo in esso tutte le sensibilità presenti nel nostro partito.
Dal 25 ottobre si aprirà una nuova fase. Siamo in autunno, però io vorrei che fosse una primavera di unità per il Pd pistoiese.
Marco Niccolai