Non il classico film di Natale
Sabato 15 dicembre- Ho visto il film del toscanissimo Pieraccioni “Una moglie bellissima”. E’ vero, c’è un po’ la tradizione che i film di Natale siano “trash”, di bassa lega. Forse alcuni. Credo che il film di quest’anno di Pieraccioni si metta su una lunghezza d’onda diversa.
Certo, è una commedia, con moltissime battute “toscanacce”, ma che non racconta una realtà ovattata. E’ la storia di un fruttivendolo e di sua moglie, in un contesto di un paese della campagna toscana.
Ovviamente non vi racconto la trama. Devo però dirvi una cosa: si esalta la famiglia nel senso più bello del termine, come vero completamento della persona e come luogo di affetto, di calore, di solidarietà, di speranza.
Un amore per la famiglia che spinge anche a perdonare qualcosa che di solito non si perdonerebbe…
Pieraccioni racconta un mondo semplice, in un modo altrettanto semplice. Un mondo in cui però ci sono alcuni valori come l’onestà, la solidarietà tra le persone, l’amicizia sincera e disinteressata che hanno ancora una grande importanza e che invece non si trovano in contesti più ricchi ma più vuoti.
Beh, siamo bombardati da immagini di conflitto e di contrasto, a livello sociale e personale. Questa volta da un film di Natale arriva un messaggio non banale e positivo.